OROLOGI INDUSTRIALI & “Le Tic-Toc-Choc” part 1
"Le Tic-Toc-Choc"[ Harpsichord Solo: Le Tic-Toc-Choc ou les Maillotins - YouTube], pezzo per clavicembalo di Francois Couperin
"Ogni corpo ha la sua sensibilità in tema di rumori e il fatto che i suoni siano del tutto innocui o assolutamente insopportabili dipende più dalla loro qualità che dalla quantità."
Jane Austen
Buongiorno a tutti :-)
oggi vorremmo condurvi in una sorta di "viaggio-sensoriale" che ci porterà a un tipo di considerazione particolare nella scelta dell'orologio più in sintonia con ciascuno di noi… per farlo iniziamo da un piccolo racconto:
"Durante un'estate particolarmente calda parlavo con un mio conoscente dicendogli che, da quando avevo messo il condizionatore in camera da letto, finalmente riuscivo a dormire tranquillo. Lui mi disse che preferiva il ventilatore. Il ventilatore?! Non sarei mai riuscito a dormire con un ventilatore accanto al letto! In realtà prima di montare il condizionatore ci avevo provato diverse volte, ma fa troppo rumore, appena riuscivo ad addormentarmi venivo svegliato da "un'altra passata"[…]Lui insistendo mi disse, invece, che senza il ventilatore non riusciva proprio ad addormentarsi. E sai perché? La spiegazione è nelle origini sudamericane di questo mio conoscente: anche se vive ormai da diversi anni in Italia, quando era piccolo, nei momenti di particolare calura, la sera la mamma lo metteva a letto, accendeva il ventilatore per farlo stare fresco…e lo coccolava finché non si addormentava. Per me, dunque, il ventilatore era un rumore che non mi faceva dormire…mentre per lui, quel rumore conciliava il sonno, perché a livello inconscio gli ricordava le coccole di sua mamma…"¹
Possiamo dire che la realtà percettiva di ognuno di noi è soggettiva, o meglio, che esiste una realtà oggettiva (nel caso della nostra storia: c'è un ventilatore in funzione in una stanza) e il resto dell'esperienza è creata da ognuno di noi in base al nostro vissuto.
Immaginate ora di sostituire il ventilatore con un orologio che scandisce i secondi con le sue lancette che fanno tic-tac, tic-tac …provate a chiudere gli occhi e ascoltate. Che reazioni, sensazioni vi suscita?
Ciò che rappresenta l'orologio ovvero il tempo che scorre ha da sempre e nei secoli affascinato l'uomo tanto che il tic-tac dell'orologio ha ispirato artisti di varia natura. Ne abbiamo dato un esempio nell'immagine di copertina dove il musicista e compositore F. Couperin ci ha lasciato una sua interpretazione in musica (Grigory Sokolov - Couperin - Le tic-toc-choc ou Les maillotins - YouTube), ma pensate anche nella pittura per esempio agli orologi "molli" di Dalì, per non parlare poi dei filosofi dal mondo greco antico ad oggi.
Arriviamo ora al dunque, se siete in cerca di un orologio sappiate che qualsiasi reazione o sensazione sia emersa dal vostro vissuto abbiamo per voi delle ottime notizie perché ne abbiamo disponibili di diverse tipologie e modelli.
Abbiamo sia quelli "rumorosi" che fanno sentire il loro ritmo, sia quelli completamente silenziosi, senza alcun ticchettìo o altro tipo di suono acustico.
"Gli orologi facevano tic e tac; quelli di oggi fanno stress e relax, stress e relax."
Stefano Bartezzaghi
Cominciamo col presentarvi i nostri orologi ticchettanti che sono gli OLC, OLC7030, POLAR e i LINEABQ.
Il primo che vi presentiamo è l'orologio OLC, orologio analogico rotondo della tradizione orologi industriali della Solari di Udine. Le sue proporzioni, la forma e il colore ne fanno un prodotto estremamente elegante e funzionale che si combina perfettamente con ogni stile d'arredamento.
Questa linea di orologi comprende sia orologi indipendenti (al quarzo) che ricevitori (24 V), sia per interni che per esterni, sia a quadrante semplice che doppio (per le versioni a bandiera o a soffitto).
Il modello è disponibile in una vasta gamma di diametri (da 24 cm a 50 cm) e la lancetta dei secondi è disponibile su richiesta.
Le cifre, accuratamente studiate nelle dimensioni e serigrafate in rilievo, garantiscono una perfetta e chiara lettura anche da grande distanza.
Segue poi l'orologio OLC7030 contasecondi, anch'esso facente parte degli orologi della Solari di Udine.
L'orologio è composto da due grandi quadranti ad alta leggibilità che indicano ora e minuti da una parte e minuti e secondi dall'altra.
Si tratta di un orologio di alta qualità, dotato di precisione estrema.
Questa sua precisione di funzionamento è assicurata da un movimento al quarzo interno oppure da un ricevitore per il quadrante orologio e da un motorino sincrono per il quadrante contasecondi.
In questo caso l'orologio è pensato per luoghi in cui misurare lo scorrere del tempo con assoluta precisione sia una vera necessità, pensate per esempio a sale operatorie, laboratori di ricerca, studi radiofonici, centri sportivi o industrie chimiche.
L'orologio può essere fissato a parete oppure in incasso al muro.
L'orologio parlava ad alta voce.
L'ho buttato via, mi faceva paura quello che diceva.
Tillie Olsen
Proseguiamo poi con la serie di orologi Polar che utilizza la famosa tecnologia a paletta e la serie di orologi LineaBQ, serie di orologi che combinano la visualizzazione analogica a quella digitale a palette.
Entrambe le serie di orologi sono caratterizzate da un design
essenziale ed intramontabile che si adatta a qualsiasi tipo d'ambiente
garantendo un'elevata qualità di visualizzazione anche a distanza.
Sono orologi precisi, facili da installare ed utilizzare, sono completamente
automatici, dotati di movimento al quarzo alimentato da pile.
Di seguito vi mostriamo i formati e tipologie disponibili degli orologi POLAR:
Ora di seguito invece i modelli disponibili degli orologi LINEABQ:
TO BE CONTINUED…
Per oggi ci fermiamo qui, dandovi appuntamento al prossimo articolo dove continueremo il percorso illustrandovi i nostri orologi silenziosi….
Nel frattempo se vi abbiamo in qualche modo ispirato, esplorate pure il nostro sito, dove troverete tutti i dettagli tecnici dei nostri orologi; se siete interessati o avete necessità di chiarimenti, siamo a vostra completa disposizione.
A presto,
Tosolini Ora Informatica S.r.l.
¹"La tua mente può tutto": pag.32, di Italo Pentimalli